Armi dalle fogge diverse, divise multicolori, ritratti e vecchi libri ingialliti, curiosi oggetti antichi e simboli misteriosi, avvisi e proclami, manifesti e decreti, carte geografiche, stampe… come attribuire significato alle memorie del passato? Al Museo del Risorgimento e della Resistenza due secoli di storia passata – dal 1797 al 1945 – hanno lasciato tracce della storia di Vicenza non sempre facili da decifrare al primo impatto, specialmente per le giovani generazioni. Ma una efficace attività didattica aiuta studenti e insegnanti a penetrare in maniera coinvolgente e attiva il significato di quei segni prodotti dalla storia. Come? Facendo percepire gli oggetti del museo non come mute reliquie ma come documenti, come fonti che, opportunamente interrogate, permettono di ricostruire schegge di storia.